Per la piazza di Muggiò, Staccioli presenta due possibili proposte di rilettura del luogo che prevedono, entrambe, l’inserimento di cinque elementi poligonali in granito. La prima ipotesi prevede l’inserimento dei blocchi lapidei allineati su un lato della piazza così da agire, al contempo, come quinta scenica e asse visuale del percorso di accesso al parco. La seconda proposta, invece, gioca sulla volontà di congiungere il piano superficiale a quello sotterraneo adibito a parcheggio, creando continuità tra i due livelli attraverso cinque aperture da realizzare nella pavimentazione.

Lo scultore suggerisce, inoltre, di utilizzare la sagoma al negativo dei poligono come foro da collocare a fianco di ciascun corpo plastico. L’apertura della pavimentazione risponde, inoltre, alla necessità di luce e areazione del piano sottostante.