L’opera che si trovava originariamente a Piancorboli è stata spostata nella Tenuta di MonteRosola a causa di problemi di smottamento del terreno.
Piancorboli si legava ai ricordi dell’infanzia dell’artista. La grande ellisse in acciaio corten che incorniciava il panorama che va dall’antica contrada di Montebradoni – borgo in cui Staccioli ha vissuto fino alla maggiore età – alle Balze, alla chiesa di San Giusto e al profilo di Volterra, definiva una sorta di cannocchiale prospettico che in primo piano rivelava un casale da tempo abbandonato, la casa dei nonni materni, teatro dei suoi primi passi e del suo primo approccio con la tradizione contadina toscana.